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Cucinare senza confini

Dorina Burlacu, di origine rumena, da qualche anno è stata naturalizzata italiana. Da più di vent’anni è cittadina di Reggio Emilia.

Chef-docente, master in culinary nutrition, esperta di cucina circolare, ha fatto suo il motto  “nulla si crea nulla si distrugge, tutto si trasforma” che, attualizzato e contestualizzato, diventerebbe “nulla si crea, nulla si butta, tutto si ricicla”.

Dopo anni di gavetta e la formazioni in culinary nutrion (in cui ha potuto collaborare con personalità come Gualtiero Marchesi e Massimo Bottura), oggi è una docente e una cuoca stimata che abbina prodotti e ricette tradizionali ai principi sani e moderni della nutrizione.

Con la sua ricetta dell’erbazzone (di tesi del suo Master), ha partecipato ad eventi come Settimana della cucina italiana nel mondo a Parigi.

Ha lanciato insieme all’Associazione Ita-liens, con Maria Grazia Veneziale, dei laboratori su Zoom (Cucina senza confini – conversando con gusto). 

Ha partecipato al Forum virtuale delle associazioni italiane con un video (filmato da Telereggio) che la vede sventolare metri di pasta sfoglia tricolore, lungo i colonnati antichi dei Chiostri di S. Pietro di Reggio.

A nome dell’Associazione Emilia-Romagna di Parigi, ha partecipato all’annuale festa artusiana di Forlimpopoli, quest’anno dedicata al bicentenario di Pellegrino Artusi, unificatore dell’Italia gastronomica e politica.    

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Narrativa culinaria, trasmissione in collaborazione a Radio Italiana Vera

L'Olio

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00:00 / 15:51

Il cestino del pane

Ricetta nr. 575 Brioche di Pellegrino Artusi 

Il panino di hamburger rielaborato in base alla nutrizione in cucina con la scelta di farine (mulino antico Cadonega, Viano, Reggio Emilia, farine a Km zero macinate a pietra) ricche di fibre, con pochi grassi, poco sale e senza zucchero aggiunto.

 

In Italia ogni anno vengono mangiati 34 milioni di hamburger. Dato l’alto consumo, soprattutto da parte di giovani e bambini, ci sembra opportuno sperimentare una ricetta per promuoverne un’assunzione sana ed equilibrata. 

 

Durante l’incontro online la dottoressa Debora Cera nel suo intervento spiegherà gli aspetti nutrizionali della ricetta. 

 

Un pan brioches con aggiunta di uva pass pregiata autoctona, croatina 

Il pan brioches, pane rustico impastato con vino e inserimento dell’uva passita. La ricetta vuole celebrare l’unione tra Italia e Francia: l’uva che utilizzata è coltivata e fatta appassire nella Villa Oppi (Fidenza), villa dal forte carattere storico poiché, nel corso della sua esistenza, ha ospitato personaggi come Napoleone e sua moglie la duchessa la grande duchessa Maria Luigia.

 

Pane montanaro con farina di castagne.

L’inserimento di farina di castagna nel pane montanaro vuole ricordare la popolazione montanara degli Appennini Reggiani che nel passato utilizzavano molto la castagna nella fabbricazione del pane.

 

Cracker con farine integrali aromatizzato al parmigiano reggiano.

Il cracker viene utilizzato per dare una nota «croccante» al cestino, con l’aggiunta di un prodotto locale pregiato, il parmigiano reggiano, re dei formaggi.

 

SPONSOR

Antico mulino Cadonega, Viano, Reggio Emilia

C.m. Ristorazione, Reggio Emilia

Villa Oppi, Fidenza

Consorzio parmigiano reggiano, Reggio Emilia

 

Chef docente 

Dorina Burlacu, master in culinary nutrition

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CUCINA DEL BENESSERE

La collaborazione con la dott.Debora Cera, dietista e nutrizionista con un master in culinary nutrition, prevede un percorso lungo e interessante, pieno di studio e di ricerche su nuove ricette che potrebbero cambiare i nostri modi di approcciarci al cibo.

 

Nell’arco degli anni la popolazione italiana è passata dalla fame al sovrappeso, dalla penuria allo spreco, dalla gioia di mangiare alla paura di nutrirsi troppo e male, cambiando così il proprio quadro sociale, culturale ed economico.

 

Grazie all’applicazione della nutrizione in cucina, alle nuove tecniche e attrezzature e alle competenze di una formazione professionale culinaria e nutrizionista è possibile creare il connubio perfetto per l’elaborazione di un menù innovativo che badi alla salvaguardia della salute.

 

I progetti, accessibili a tutti, comprenderanno: corsi online o in presenza; consulenze; ricette scritte o raccontate; formazione sulle novità nel mondo del food per rimanere in salute con equilibrio e gusto. 

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